30 giugno 2024. Giornata memorabile per la Confraternita della Sopressa di Bassano del Grappa che ha celebrato il venticinquesimo anniversario di attività, dal 1999 al 2024.

Nata alla fine del 1999 con 12 soci fondatori, appassionati della soppressa, la Confraternita sì è molto ingrandita, soprattutto negli ultimi tempi, con l’aumentato numero degli adepti. Oggi conta 32 iscritti fra confratelli effettivi, sostenitori ed onorari.
Siamo a Pieve del Grappa (ex Crespano del Grappa), presso l’agriturismo “Al Covolo”, a circa 600 mt slm. Giornata calda ma non è mancato un temporale verso le 14,00 a ricordarci che il tempo in questi giorni fa quello che vuole.

La manifestazione è incominciata al mattino con la colazione giustamente a base di sopressa e speck, pane di campagna e vino generoso. Non mancava la birra della Confraternita di Isola Vicentina.
Più di cento le persone intervenute con la partecipazione di una ventina di confraternite provenienti da varie località. Anche da lontano.
La mattinata è proseguita con l’intronizzazione di cinque nuovi confratelli mediante consegna da parte del presidente nazionale F.I.C.E. ing. Marco Porzio (che sentitamente ringraziamo) del collare di appartenenza. Il Presidente ha letto la formula di prammatica invitando i nuovi a continuare l’opera dei più anziani confermando la passione per la sopressa, prodotto che ci viene donato dal territorio, dopo la dovuta lavorazione e che abbiamo il dovere di difendere.
Successivamente è stato nominato Otello Fabris, confratello Onorario della Confraternita della Sopressa per meriti speciali. È un anno di encomi per grande Otello che quest’anno ha ricevuto un’altra importante onorificenza dalla città di Bassano del Grappa (cittadino illustre).

È seguita quindi la presentazione, da parte del presidente Valle, del libro: “l’evoluzione della sopressa veneta”, lavoro molto desiderato dal Presidente, scritto con la collaborazione del past president Leonida Bussolaro e del nuovo confratello onorario Otello Fabris.
Il libro riassume un po’ le origini della Sopressa de ‘na volta, l’allevamento dei maiali, il sacrificio, l’insaccaggio, la conservazione e quindi la degustazione. Parla poi delle origini della Confraternita. Parla degli scopi, anche umanitari, a suo tempo prefissati. Viene riportato inoltre lo statuto e il regolamento cui ci si può attenere per creare un’associazione simile.
Il libro contiene molte foto delle gare: “la miglior soppressa dell’anno” e delle feste organizzate dalla Confraternita in tutti questi anni.
Alla fine, dulcis in fundo, contiene un’opera di ricerca approfondita, dell’origine della sopressa e delle confraternite, fatta da Otello Fabris, capitolo veramente interessante. Sul retro del libro, in quarta di copertina, c’è un QR Code che rinvia alla canzone simpatica della confraternita: “a mi me piase  el mas-cio”

La mattinata si è conclusa con la celebrazione della Messa celebrata da un padre scalabriniano appositamente intervenuto.
Poi … Il pranzo.

Come previsto dallo spartito dopo l’antipasto della Confraternita è stato servito il primo piatto: paccheri al ragù della confraternita. Successivamente è seguito lo spiedo di carni miste: pollo, costina, coniglio, faraona. Inoltre, anche la porchetta, specialità dell’agriturismo al Covolo. Il tutto accompagnato da contorni vari e ben annaffiato da vino rosso della casa. Alla fine, dopo il sorbetto. Ecco il dolce della Confraternita. perfino peccato a tagliarlo in quanto riportava lo stemma della Confraternita a tutto campo.
Verso la fine si è avuto anche il tradizionale scambio dei doni: le confraternite tutte si sono presentate a salutare il Presidente e gli intervenuti. E hanno avuto. In omaggio Il libro della Confraternita, appena uscito dalla tipografia e mezza sopressa. Una sopressa è stata consegnata anche alla confraternita più numerosa e a quella venuta da più lontano.
Dopo gli interventi dei rappresentanti delle confraternite il Presidente Valle ha salutato gli intervenuti ringraziando in particolar modo tutti i collaboratori vicini e ringraziando anche la regione Veneto che (a mezzo dell’Avepa) ha contribuito alla realizzazione della festa accordando un contributo.

Ringraziamenti particolari ai titolari dell’agriturismo in particolare alla signora Luisa che è stata omaggiata con un mazzo di fiori.
Alle 17,00 circa gli ospiti sì sono pian piano accomiatati per ritornare ai luoghi di provenienza.
                                                                                                                                                                                             L.B.