Si avvicina “La Notte degli Alambicchi Accesi”, imperdibile e originale appuntamento che ogni anno attira moltissimi curiosi in Valle dei Laghi. Gli ingredienti ci sono tutti: l’incantevole borgo di Santa Massenza di Vallelaghi, la sua lunga tradizione nella produzione di grappa artigianale trentina, uno spettacolo teatrale itinerante che ne racconta la storia, le tradizioni e i segreti.
Il “distillato” che ne deriva è un evento assolutamente speciale, che tornerà ad animare il borgo trentino nel fine settimana dal 6 all’8 dicembre, messo in scena come sempre dalla compagnia Koinè. A organizzarlo è l’Associazione culturale “Santa Massenza piccola Nizza de Trent”, con il supporto di Garda Trentino e dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino e la collaborazione della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino.
Nella magica atmosfera natalizia, il borgo conosciuto come la “capitale della grappa artigianale”, attende l’immancabile folla di appassionati, che gli attori di Koinè accompagneranno alla scoperta delle cinque distillerie protagoniste della kermesse: Giovanni Poli, Casimiro, Distilleria Francesco, Giulio & Mauro e Maxentia. Le aziende apriranno le porte ai visitatori, suddivisi in gruppi e guidati tramite smartphone e cuffie dalla voce narrante di Patrizio Roversi, noto volto televisivo. Ogni tappa prevede una breve degustazione.
Un evento che nasce per ricordare le nottate passate in distilleria con l’obiettivo di massimizzare la produzione giornaliera su cui veniva pagata una imposta forfettaria. Un’eredità dell’impero austroungarico, che portava i vari distillatori a farsi compagnia l’un l’altro tra chiacchiere e qualche assaggio di grappa.
Gli spettacoli sono in calendario venerdì 6 e sabato 7 dicembre alle 17.00 e alle 21.00, mentre domenica 8 si anticiperà alle 16.00 e alle 20.00 ed è consigliabile la prenotazione perché, anno dopo anno, registrano il tutto esaurito: la manifestazione è infatti ormai considerata un vero e proprio evento cult.
La grappa del Trentino IG
Il rigido processo produttivo delle grappe che vi si producono è protetto dal disciplinare dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino. Tra le sue regole spiccano l’utilizzo esclusivo di vinacce fresche locali e la tradizionale distillazione con il metodo “a bagnomaria” in alambicchi discontinui. Un’autentica arte che si tramanda da generazioni e prevede l’utilizzo di modeste quantità quando la vinaccia è ancora fresca e profumata e un riscaldamento uniforme, lento e continuo del contenuto per ottenere una migliore estrazione degli aromi.
Ufficio stampa Strada del Vino e dei Sapori del Trentino
Stefania Casagranda
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