Raduno Nazionale Fice 2022 – Calabria – Un grande successo annunciato – Le giornate in dettaglio
Martedì 4 Ottobre
Note di enogastronomia della giornata: La Cipolla rossa di Tropea
Accoglienza al Resort Infinity di Parghelia per l’occasione tutto prenotato a nostra disposizione, la carovana, dopo una pausa caffè arricchita dal tradizionale tartufo di Pizzo, muove verso la strada principale di Tropea accolta dal Sindaco, da tamburi e dagli scenografici Giganti.
Arrivo allo spettacolare affaccio principale ed inizio visita guidata a cura delle guide messe a disposizione della locale Proloco. La visita si conclude ammirando uno spettacolare tramonto sulle isole Eolie.
Successivamente accoglienza del Sindaco di Tropea e conferenza stampa nella sala Santa Chiara per battezzare la neonata Confraternita della cipolla rossa di Tropea con il nuovo Priore e nuovi autorevoli confratelli ispirati dalla preziosa eccellenza gastronomica.
Si chiude la giornata con una cena a base di piatti tipici vibonesi a Brattirò presso il ristorante Manitta.
Durante la cena approfondimenti sulla ‘Nduja di Spilinga e ancora sulla cipolla rossa con autorevoli interventi a cura dei relativi consorzi di tutela.
Premiazioni, brindisi e sorrisi si chiude così una cena luculliana e un primo fantastico giorno di raduno.
Mercoledì 5 Ottobre
Note di enogastronomia della giornata: Il Bergamotto
Il secondo giorno di raduno è iniziato con un panoramico viaggio in pullman da Tropea a Reggio Calabria.
Ad aspettarci le guide che ci accompagneranno per il resto dei giorni: William Gatto con Ida e Antonello.
Divisi gli ospiti in tre gruppi è iniziata la magica visita del museo archeologico nazionale. Incantati dalla bellezza dei vari reperti esposti , il gruppo FICE ha potuto finalmente ammirare la magnificenza dei Bronzi di Riace, uno dei pezzi forti del progetto che la nostra confraternita ha voluto offrire.
All’uscita passeggiata nel centro di Reggio per corso Garibaldi e poi tutti insieme ospiti del museo del bergamotto accolti dal padrone di casa Vittorio Caminiti.
Nel grande contenitore allestito per le grandi occasioni, abbiamo trovato il meglio dell’enogastronomia Reggina, dallo Stocco al tonno, dal pecorino d’Aspro-monte a sua maestà il bergamotto e tante altre specialità, a chiusura grande buffet di dolci, tutto condito da calore e accoglienza impreziosita dalla presenza del maestro Gerardo Sacco e da Otello Profazio tra le altre personalità.
Il variegato e ricchissimo pranzo si conclude con la passeggiata sul lungo mare con la Sicilia sullo sfondo.
Ritorno in pullman per Cosenza e cena al Regal Garden di Zumpano dove con la presidentessa del consorzio di tutela dei salumi di Calabria dott.ssa Rota, si è parlato dell’antica tradizione dei salumi calabresi e dell’importanza che ancora oggi essi rappresentano nella nostra tradizione culinaria.
Giovedì 6 Ottobre
Note di enogastronomia della giornata: La Clementina
Terzo giorno di raduno, si parte da Rende per Sibari.
Attraverso aranceti e uliveti della piana si Sibari, compagnato dalle sapienti guide, si giunge al museo della sibaritide.
Interessante e affascinante tuffo alla scoperta della più lussuosa città della Magna Grecia, ammirati tra gli altri reperti il famoso toro cozzante e le sale video di recente apertura per ripercorrere la storia si Sibaris, Turii e Copia.
All’uscita tutti a passeggiare per una emozionante visita guidata negli scavi per vedere dal vivo la magnificenza dell’antica città.
Trasferimento per pranzo presso l’azienda agrituristica Serragiumenta, ad aspettarci la padrona di casa Rita Bilotti e i presidenti del consorzio tutela delle clementine di Sibari e dell’olio di Calabria come aziende presenti le prelibatezze di Clemì clementine da bere e di CarpeNaturam eccellenze ortofrutticole.
I giardini ed il castello di Serragiumenta immersi nel verde dell’azienda hanno fatto da spettacolare cornice alla giornata.
Dopo una dimostrazione della raccolta delle olive si ritorna a Rende per la cena a base di pesce nel ristorante Quasimodo di Villa Fabiano.
A cena gli ospiti sono stati l‘accademia del baccalà di Cosenza e gli esperti assaggiatori d’olio di Aspoil, altre eccellenze calabresi da mettere in mostra.
Venerdì 7 Ottobre
Note di enogastronomia della giornata: La Patata della Sila
Continuando il racconto del raduno nazionale in Calabria, siamo giunti al quarto giorno, la giornata di Venerdì vede protagonista La Sila.
Partenza presto da Cosenza, arrivo alla stazione di Camigliatello Silano, tutti in carrozza sul trenino d’epoca con fisarmoniche e musica.
Il treno si ferma in piena campagna, cosa succede? Gli ospiti scendono dal treno preoccupati, all’improvviso spari e cavalli! È un’imboscata dei briganti, viene rapita la sig. Nuccia .. ma il rapimento si risolve con un’allegra tarantella sotto gli occhi divertiti dei partecipanti.
Scesi alla stazione di Silvana Mansio c’è il tempo per ristorarsi con i cuddruriaddri offerti dell’istituto alberghiero Leonardo Da Vinci di San Fiovanni in Fiore con lo chef Francesco Mazzotta e Franco Laratta a rappresentare l’istituto, consegna targa di ringraziamento e tutti a vedere la rotazione dell’antica locomotiva eseguita a mano.
Ripartenza in pullman per il centro visite Cupone, ancora paesaggio da ammirare. Visita guidata al centro per scoprire qualche esempio di biodiversità presente sull’altopiano e poi una foto con lo sfondo magico del lago Cecita.
Tutto pronto per la frittolata, la carovana giunge alla Tavernetta della famiglia Lecce, lo chef Emanuele ha preparato la QUADARA scenografica all’esterno, si recita il rito della confraternita della frittola e tutti a deliziasti con il classico pranzo delle frittole con qualche azzeccata rivisitazione e assistenza impeccabile dei sommelier mandati da “Terre di Cosenza”.
Ospite presidente consorzio tutela patata della Sila dott. pietro Tarasi, si promuove la patata e anche la grande figura di Gioacchino da Fiore con tanto di omaggio tavole disegni Gioachimiti messe a disposizione da Giovanni Oliverio e descritte da William Lo Celso, registe della giornata Ilaria Intrieri e Lina Pecora.
Musica con il cantastorie Marco Moccia, canti e balli, si tira fino alle 18 poi tutti in hotel. Giornata finita? No, cenetta presso l’agriturismo Santa Caterina di Montalto, ancora vino del consorzio Terre di Cosenza, e si parla di amari, L’amaro Silano omaggia bottigliette e fa degustare l’amaro più antico di Calabria.
Sabato 8 Ottobre
Note di enogastronomia della giornata: Il Fico dottato
Quinto giorno di raduno sabato, ci si ritrova ore 9:30 al centro storico di Cosenza nei pressi della galleria nazionale, è il giorno dedicato a Cosenza e al fico dottato, una tavolata imbandita con dolci tipici che richiamano l’utilizzo del miele di fichi è stata allestita e offerta dell’istituto alberghiero Mancini di Cosenza.
Ragazzi e professori spiegano le delizie preparate e vengono premiati con una targa ricordo dal presidente FICE Marco Porzio e dal Vice priore della QUADARA Carlo Petrassi e dal socio fondatore Yuri Perfetti.
Si entra a Palazzo Arnone per la visita della pinacoteca nazionale di Cosenza, si ammirano capolavori di Mattia Preti e di Boccioni.
Nelle eleganti sale ci si ferma nel sontuoso salone, un tempo sala del tribunale, per ricevere i saluti del Sindaco di Cosenza Franz Caruso che sottolinea l’importanza del turismo enogastronomico e del Sindaco di San Fili Linda Cribari che illustra l‘antica tradizione della lavorazione dei fichi di San Fili.
Ora di pranzo si giunge presso l’elegante ristorante Fellini nel centro di Cosenza per gustare pietanze tipiche cosentine lagana e ceci, patate mpracchiuse ecc.
Anna Garofalo presidente del consorzio fico dottato di Cosenza illustra peculiarità e potenzialità per ricercatissimo frutto, Mario Reda dell’ONAV illustre agronomo ed esperto di vini, parla dell’abbinamento dei fichi secchi lavorati ai vini calabresi come il passito di Saracena.
Fine pranzo visita guidata passeggiando nel bellissimo museo all’aperto Bilotti lungo corso Mazzini ad ammirare opere d’arte moderna da De Chirico a Manzù.
Tutti in hotel a riposare alle 19 si parte per Altomonte per la cena di gala presso hotel Barbieri.
Cena di gala alla calabrese, musica, tarantelle e la simpatia di Salvatore Siviglia e Walter Vercillo.
Cena tipica raccontata dal padrone di casa Enzo Barbieri che non delude le aspettative, vini delle cantine di Ciró e ospite d’onore Endy Luotto comico e cuoco di fama nazionale.
Un’altra giornata pienissima per gli ospiti è passata, giornata che non dimenticheranno facilmente.
Domenica 9 Ottobre
Note di enogastronomia della giornata: Il Magliocco
Sesto giorno domenica 9 ottobre 2022, conclusione del raduno FICE in Calabria.
Da Rende si raggiunge il centro storico di Cosenza sul lato opposto a quello di sabato, dal colle Triglio al colle Pancrazio, cuore della Cosenza antica.
Partenza dalla panoramica piazza XV Marzo, si arriva al duomo per la Santa Messa predisposta per l’occasione da carissimo Don Luca.
Tutta la comitiva è ormai affiatata e veste paludamenti coloratissimi.
La Messa si conclude la citazione dell’importanza delle tradizioni e dell’esclusività dell’uomo in contrapposizione all’omologazione delle società e del cibo. All’uscita della Chiesa si sentono rumori strani che ben presto diventano festosa musica, è la banda musicale della Città di Rende che ci accoglie con la sua festosa orchestra.
Tra tamburi piatti e trombe è il momento della foto di rito sulle gradinate della cattedrale ricordando gli 800 anni dalla consacrazione.
La sfilata con la banda festosa in testa percorre corso Telesio, ci si ferma davanti al bar Storico Renzelli per accedere velocemente al museo diocesano ed ammirare la preziosa Stauroteca regalata nel 1222, 800 anni fa, da Federico II di Svevia alla città di Cosenza.
Raggiunta nuovamente la piazza tutti attenti ad ascoltare l’inno di Mameli suonato dalla banda, altra foto di rito e poi tutti ospiti nell’elegante salone degli specchi messo a disposizione dalla Provincia di Cosenza.
È il momento dell’emozionante chiama delle confraternite con lo scambio dei doni, a tutti i gruppi viene regalata la copia della croce bizantina personalizzata messa a disposizione della gioielleria Scintille. Ancora ringraziamenti, tra i più citati la coordinatrice del raduno guida esperta e “sperta” Valeria Calluso e il moderatore giornalista professionista Francesco Mannarino e poi ovviamente tutto il gruppo della QUADARA.
Chiude il momento dei saluti la splendida Nuccia Carmagnola, istituzione nel campo dell’enogastronomia calabrese.
All’uscita ci aspettano le navette per il Castello Svevo ma prima c’è ancora tempo per assaggiare il pane di Cuti e la sardella di Lucchetta, vino del Savuto della Tenuta Paradiso. Tutti al castello per chiudere in bellezza godendo del posto magico e della vista incantevole sulla valle del Crati.
Anche questa è fatta, è l’ultima giornata e quasi ci dispiace salutare gli ospiti, ci sarebbero tanti paesaggi ancora da vedere, vengono in mente Il Cirotano e le Castella nel crotonese, l’alto Tirreno cosentino con la riviera dei cedri, l’Aspromonte, i villaggi del Pollino, le spiagge di Caminia nel catanzarese… tanto tanto ancora ma abbiamo fatto il possibile, lo consideriamo un punto di partenza per i prossimi viaggi.
Resta in testa una frase ascoltata più volte: La Calabria è bellissima… e come si mangia!
Con questa consapevolezza unita ai tanti messaggi di ringraziamento, chiudiamo soddisfatti il nostro impegno gravoso e gratificante.