Venerdì 7 giugno, la Confraternita Dogale della Marca, ha organizzato per i soci, famigliari ed amici simpatizzanti, una serata all’insegna della scoperta di un particolare territorio della vicina laguna di Venezia.

La splendida serata, non ancora afosa, ha fatto da corollario alla visita della meravigliosa barena veneziana, immersa nella quiete della laguna nord, dove si trova l’azienda agricola “la Barena”, custode dal 1928 di questo silenzioso angolo della laguna veneta.

Gianni, Michele e Loredana, coadiuvati ora anche dalla quarta generazione dell’azienda, continuano a mantenere le radici e le tradizioni dell’agriturismo “La barena” di Jesolo, situato in un’area geografica unica, fuori dalle strade trafficate, in un ambiente magico e tranquillo, dove si possono fare escursioni in barca, in bici, o passeggiare. Un agriturismo dove la cucina sfrutta con sapienza i propri prodotti, il più naturalmente possibile, sia nella trasformazione di prodotti freschi locali e stagionali, sia nella loro preparazione, esaltandone i sapori e le qualità nutrizionali.

L’agricoltura occupa da sempre un ruolo importante in quest’azienda agricola, che si caratterizza per produzioni particolari e di qualità; prodotti tipici che hanno uno stretto legame con il territorio come il carciofo, le giuggiole, ciliegie selvatiche e tutte quelle verdure legate alla stagionalità. Anche l’acquacoltura in acqua salata ha un ruolo fondamentale, il pesce viene allevato allo stato naturale senza ricorrere a mangimi, ma solo con i ricambi d’acqua, offrendoci prodotti quali il cefalo, il ghiozzo, l’acquadella, il gamberetto, i granchietti di laguna (anche se questi ormai sono preda del famelico granchio blu). Non manca l’allevamento di animali di bassa corte come il germano reale (anatra tipica della nostra laguna) e il gallo, che vengono allevati naturalmente.

La serata è iniziata con la presentazione dell’attività e della peculiarità dell’ambiente di barena, da parte della signora Loredana, a cui è seguito un brindisi di benvenuto con un particolarissimo pinot grigio rifermentato in bottiglia “Basso Fondale” dell’azienda Vigne Salse di Jesolo, il tutto accompagnato da alcune eccellenze della zona, quali le famose “castraure”, piccoli carciofi tagliati a spicchi e fritti, la  polenta di mais perla con formaggio  e la classica soppressa.

A tavola ci è poi stato servito un interessante antipasto con cefaletto in saor, sformatino con volpina e verdure di stagione, bosega mantecata con finocchio in agrodolce.

Un bis di primi con un risotto al pesce bianco di valle ed una pasta condita con bosega ed erba portulaca. Come secondo piatto degli splendidi cefali alla griglia ed una frittura di laguna. E per finire un ottimo dessert con gelato di fragole. Il tutto accompagnato da una ottima selezione di vini di produzione locale.

In conclusione della bella serata, la nostra Confraternita, nel ringraziare tutta la brigata di cucina e sala, ha consegnato un piatto ricordo con una dedica nella quale è stato espresso un vivo apprezzamento per la encomiabile attività svolta per la valorizzazione del territorio e la difesa delle tradizioni lagunari.